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Programma di massina

 
Rispondi    Indice del forum -> Lombardia -> 16-17/7/2016 - PAVIA (PV) - Weekend lungo la via del Sale - Da Pavia a Rapallo
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Grifone
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MessaggioInviato: Mer Giu 29, 2016 6:26 pm    Oggetto: Programma di massina Rispondi citando

Via del sale

Programma di massima

Sabato mattina, ritrovo a Stradella ore 09:00 al MC Donald.
09:30 partenza per Castel S. Giovanni, secondo puntello
09:30 – 12:00 Risalita Val Tidone, fermata Zavattarello e altri spunti.
13:30 – circa arrivo alla Cima Penice.
Colazione al sacco e acquisti lungo la strada.
15:00 - al massimo arrivo in Albergo

Nulla vieta di fare divagazioni se il gruppo ha interesse in qualcosa di particolare.
Piscina pomeriggio e sabato sera dalle 20:00 cena.

VARIANTE 1
Sabato pomeriggio, dopo l'arrivo in Albergo, per chi è più avventuroso o semplicemente curioso, vado al paese fantasma. Saranno mezzora di moto al massimo per arrivare in prossimità della zona, vediamo di parcheggiare le moto e salire.
Per questa gita molto particolare, deve essere messo in previsione di fare un pezzo a piedi che non è troppo lungo, ma giusto per salire qualche tornante (due) a piedi e raggiungere questa realtà abbandonata dal dopo guerra. Un paio di scarpe per camminare e pantaloni lunghi sono sufficienti e cautela, visto che si cammina in ambiente montano.
Ho avuto conferma dal comune che non ci sono restrizioni, nonostante la zona diventerà parco naturale.
Si arriva in una "posizione strategica" che era il crocevia di pellegrini, mercanti e spalloni lungo la cosiddetta «Via del Sale», un intreccio di sentieri che collegavano la pianura Padana al mare ligure. Si scendeva prima verso i porti della costa per vendere lana e armi e poi indietro, su verso casa, con il prezioso carico di «oro bianco» che era indispensabile per la conservazione degli alimenti (da questo Via del Sale). Questo paese per chi proveniva da Pavia o da Milano era un passaggio quasi obbligato. Il sentiero iniziava a Varzi e terminava a Recco o Genova e qui i viaggiatori si fermavano per mangiare e bere prima dello strappo finale. Oggi come unica testimonianza è rimasto piccolo gruppo di abitazioni contadine abbandonate per paura e dimenticate in un angolo della valle, abbandonate nel 1960 su ordine della Prefettura dopo aver registrato alcuni movimenti sospetti della montagna. Oggi restano una na mezza dozzina di case in pietra arroccate a 500 metri sul livello del mare, un vecchio forno, una fontana con abbeveratoio, una recinto per i maiali e le stalle ed entrando negli alloggi si ha comunque la sensazione che l'inquilino sia ancora lì su tavoli ci sono posate, pentole e piatti e poi scarpe, setacci e corde abbandonate per terra (nonostante il grande degrado degli anni)


Domenica mattina
09:00 – 09:30 colazione e partenza

Variante 2
Chi vuole andare a visitare la Colonia di Rovegno, distante pochi km,
Colonia di Rovegno fu progettata e realizzata tra il 1933 e il 1934 e inaugurata il 29 luglio 1934 e fino al settembre del 1942 svolse regolarmente la sua funzione di colonia estiva. Le permanenze estive terminarono nell'agosto-settembre1942, dove fu impiegata come struttura di sfollamento per i ragazzi di Genova. Aveva consentito lo sfollamento di circa 330 ragazzi dall'ottobre 1942 a circa inizio settembre 1943. Non cessò quindi la sua attività con lo scoppio della seconda guerra mondiale, ma continuò come colonia elioterapica montana fino all'ultimo turno di agosto 1942, per riprendere poi come struttura di sfollamento per i ragazzi all'intensificarsi dei bombardamenti degli anni 1942-'43. Cessò l'attività alla fine agosto-primi settembre 1943.
Adibita a campo di prigionia per militari tedeschi, appartenenti alle forze armate della Repubblica Sociale Italiana e civili sospettati di essere fascisti o collaborazionisti. Dal dicembre del 1944 al 30 aprile 1945 la colonia divenne teatro di tragici eventi, un numero imprecisato di prigionieri, compresi quelli civili, furono fucilati e gettati in più fosse comuni nei boschi limitrofi, attorno alla colonia e le esecuzioni continuarono fino al termine delle ostilità. (altri dettagli su Wikipedia)
Il corpo centrale è costituito da un parallelepipedo allungato, che ospita un imponente ingresso ed uno scalone, dal quale si accede ai piani superiori e alle camerate, in grado di ospitare 450 posti letto, come già detto portati a 500 nel 1939 quando la struttura fu ampliata a ovest. Due volumi più corti sono posti lateralmente al corpo centrale, uno dei quali ha un ingresso coperto da una tettoia. Il corpo orientato verso levante, destinato ad area ricreativa, ospitava al suo interno un cinema, una palestra e una piccola cappella. Il corpo orientato a ponente ospitava in una più ampia parte circolare il refettorio, ed è caratterizzato da una maggiore altezza, essendo sormontato da una torretta con orologio.
La Colonia era in origine dotata di campi da tennis, campi da calcio, piscina e di una palestra al coperto.
Interamente realizzata in cemento armato ed in aderenza ai canoni stilistici del razionalismo, la struttura ha mantenuto inalterate nel tempo le sue spiccate caratteristiche architettoniche, seppure danneggiata dallo stato di abbandono, per tali motivi oggetto di studi universitario e dal 1999 soggetta a vincolo architettonico e ambientale.



11:30 fino a fine giornata.
Variante 3) si prosegue fino al Mare, Rapallo, lungo la parte finale della via del Sale e pomeriggio in spiaggia.

Variante 4) Risalita nell'entroterra e percorrendo la seconda via del Sale (di rientro verso il Piemonte) lungo i pendii degli Appennini dell'entroterra, lungo la Val Borbera e le anse del fiume alle pendici del Monte Chiappo per arrivare fino a Serravalle. Pranzo al sacco o con fermata in qualche posto particolare nelle anse del Fiume.

Per tutti rientro.

VAriante 4 è più di interesse paesaggistico e ci permette di completare la visita di tutto l'entroterra
dell'Oltrepo tra le cosiddette "4 regioni" Piemonte-Liguria-Lombardia-EmiliaRomagna, fino alla provincia di Alessandria, circumnavigando lo "spartiacque montano" della seconda fascia e le strade percorse dai nostri antenati (molti spunti di fermata anche per piccoli paesini)
 GITA molto tranquilla fuori dal traffico.

Via del Sale, significa esattamente questo, i flussi commerciali partivano con stoffe e merci in direzione del mare e per tornare con "l'oro bianco" (sale) prezioso nella nostra pianura padana.

Opzione (3) è la discesa verso il mare, con l'incognita del traffico e dell'affollamento sulla costa, col rischio di arrivare e non trovar posto in spiaggia e rientrare con tutto il traffico di rientro dalla Liguria e di km in abbondanza.

Decideremo a maggioranza.


IMPORTANTE:
Anche se non ci sono molti km, non deve essere sottovalutato il tempo necessario per percorrerli, senza correre rischi e senza farsi male, visto la logistica del territorio che è fatta da mille curve, tanto affascinante ai bikers quanto particolare e da prestare attenzione.



TEL 333.2279997 anche whatsup, per qualsiasi chiarimento.


ATTENZIONE:
Ulteriori dettagli e puntelli saranno discussi e definiti in CHAT con chi partecipa alla gita.

Prenotazioni obbligatorie per definire il numero dei partecipanti.

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MessaggioInviato: Mer Lug 13, 2016 3:22 pm    Oggetto: Rispondi citando

Buon giorno, sabato si sta avvicinando e anche la nostra partenza..
Tutto pronto, le ultime cose da fare… poi via…

Quello che suggerisco sempre ad ogni viaggio (o avventura) al di là della destinazione facile o meno che possa essere, è quello di affrontare il proprio viaggio ognuno col proprio spirito adatto a vivere questo "momento" nel modo più originale possibile e di lasciare a casa tutte le nostre abitudini a cui siamo legati…

Questo ci permetterà sicuramente di addentrarci e di vivere ogni momento del viaggio come un momento speciale, due giorni, pochi, ma sufficienti e … senza curarci di cosa "si dovrà fare dopo".

Di "vie del sale" ce ne sono tante, questa "via del sale" è quella che collega la pianura padana e il mare da diverse parti, da Bobbio, per arrivare verso Recco, oppure Camogli.

Ognuno può facilmente trovare la sua "via dal Sale" a misura della sua fantasia e della sua voglia di lasciarsi coinvolgere dal giro, dai paesaggi montani, in un "bagno" nella storia dei luoghi, contornati da crinali e dal "curvare ozioso" e costante della strada, che ricordo essere sempre un punto di attenzione per tutti, mai da sottovalutare per la apparente semplicità del precorso..

Questi paesaggi e queste strade restano come testimonianza dell’importanza che l’Appennino ha da sempre rivestito nella vita e nell’economia delle genti liguri-padane, unendole in destini comuni, in questi territori ormai assopiti dal tempo e dimenticati dalle moderne strade veloci e dalla frenesia moderna.

Terra di castelli, paesini, matrimoni e battaglie storiche, di passi e pedaggi, monaci, poeti, viandanti e commercianti tutti passati lungo queste valli tagliate tra profili di montagne dell'appennino Ligure-Lombardo.

Al di la quindi del fascino storico (e un paesino lo andremo a visitare, tappa e meta dei viandanti che trasportavano il Sale), il fascino maggiore di queste valli e montagne è dato dal silenzio senza confini, che le nostre orecchie poco abituate ad ascoltare se non il solo rumore, lo percepiranno come un inaspettato dono.

Chi deciderà di vivere il weekend come una giornata in piscina, potrà lo stesso apprezzare la calma che inesorabilmente si impossesserà di noi, potendo dire di avere vissuto un momento lungo la via del sale un po'… particolare.

Buon viaggio.
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MessaggioInviato: Sab Lug 16, 2016 9:18 am    Oggetto: Rispondi citando

Bella presentazione, bravo !

Sei un grande, e non scherzo !


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