[Micky(Michele De Leo)]

Questo week end, ho affrontato un altro piccolo viaggetto. Reduce dal meraviglioso raduno in Germania ho rimpinzato di benzina la mia UNIQUE e sono partito per la Valtellina. Santa Caterina per essere precisi.

Lassù mi aspettavano i miei due marmocchietti in vacanza con i nonni tra montagne meravigliose, paesaggi incantati e suoceri che non smetterò mai di ringraziare per quello che fanno per noi.

Non mi dilungo troppo sulla prima parte del viaggio, Concorezzo Bormio è una emerita rottura di palle, ma arrivati li le cose cominciano a cambiare. Il freddo intenso che mi ha accolto Venerdì sera e i tredici km che mi separavano dalla meta sono stati allo stesso tempo terribili ed entusiasmanti.
La strada che collega bormio con l’alta Valfurva l’ho percorsa tremando, non avevo voglia di fermarmi e stoico ho tirato dritto sino alla casetta.

Il Sabato l’ho trascorso con i bimbi, contentissimi di rivedere mamma e papà. il w.e. soleggiato e il paesaggio mi hanno davvero aperto l’anima, ma già fantasticavo sulla domenica motociclistica.

Una piccola e metallica premessa. Avevo notato sul gilet di un nostro socio la spilletta della “conquista” dello Stelvio e già da qul momento prefiguravo un giro da quelle parti. Non tanto per emulare la piccola impresa, ma per mettere alla prova me stesso e la mia moto su una strada relativamente difficile per il numero di tornanti e tipologia di traffico.

Domenica. Ore 9:00 accendo la moto e parto. La discesa verso Bormio è un piacere, arrivo ad un distributore e mi tranquillizzo almeno dal punto di vista benzina, imbocco la strada e vado.

La salita in se non è impegnativa per quel che riguarda le pendenze, certo, fatta in moto! Lungo il percorso incontro decine e decine di ciclisti che affrontano la strada con sforzo immane e questo mi fa sentire un po un “privilegiato”. L’unico sforzo fatto da me è su entrambi i polsi. Il destro per dare GAS e il sinistro per salutare tutti quei plasticoni che incontro. Plasticoni che tipicamente non ti cagano di striscio quando sei in città. Chissà poi perché la montagna inculca quelle forme di educazione che in città dimentichiamo.

Mi fermo ogni tanto, il paesaggio merita sguardi attenti. Una cascata, il terminar degli alberi sopra i duemila, le vette di montagne uniche al mondo che fanno del nostro Nord Italia un paese meraviglioso.
Riparto, altri saluti, altri ciclisti, il vero senso della fatica. Sono loro che mi accompagnano lassù. I miei pensieri sono tutti dedicati a loro. Ogni tanto alcuni motociclisti mi superano, alcuni dolcemente, altri a velocità folle con pieghe che non saprei nemmeno come descrivere.

Ecco lassù il passo. Arrivo.

Parcheggio la moto in un dedalo di tute di pelle che gironzolano ai bordi della strada. Nugoli di piccoli negozietti che vendono ogni genere di paccottiglia (anche quella tanto amata da noi motociclisti), bancarelle che invitano tutti a mangiare sprigionando profumi di salamella alla brace.
Mi guardo in giro e sono soddisfatto. Sono circondato da un paesaggio incantevole ma qualcosa mi dice che c’è una nota stonata in tutto questo.

Lo Stelvio oggi è diventata una sorta di meta turistica, è una sorta di mecca a cui ci si rivolge per annoverare anch’essa tra i traguardi raggiunti. Le voci ed il gran “caciare” di persone ti distraggono dalla bellezza del luogo e questo un po mi delude. Certo non vorrei essere li in religioso silenzio, ma quando una ragazza iper sponsorizzata si avvicina a me e ad altri invitando a provare il nuovo mezzo Yamaha la delusione si fa strada tra i miei pensieri.

Anche qui a 2760 m la commercializzazione ha preso il sopravvento. Mi allontano e girovago perduto nelle mie riflessioni mi lascio crogiolare dalle vette innevate e ripenso al libro che ho appena iniziato a leggere, “Giorni di ghiaccio” di Marco Confortola. (Uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi) Ritrovo lo spirito adatto e riparto.

Scendo sino a Bormio impiegando meno tempo e ritorno a casa dove mi ricongiungo alla famiglia per il pranzo.

Alle 15:20 insieme a Camilla, arriviamo a Livigno via passo Foscagno e dopo una breve sosta “commerciale” rientriamo a casa da Tirano via passo della Forcola.

La giornata di Domenica è stata intensissima, bella perché il meteo mi ha regalato momenti magici, perché quelle montagne sono qualcosa di indescrivibile e perché mi fanno sentire tanto piccolo quanto fortunato.

Se ripenso al mio giro sono estremamente soddisafatto, un po meno per gli aspetti descritti prima. Oggi il fascino dei passi montani ha perso (secondo me) il valore pioneristico. Rimane indubbiamente il gesto tecnico. Anche se non li concepisco, provo ad immaginare cosa sia per un centauro cercare i suoi limiti con curve e controcurve su strade pazzesche, un po li ammiro anch’io. Io e la mia Unique abbiamo fatto tutti i tornanti in prima

Ai ciclisti, uomini e donne che affrontano quella arrampicata lunghissima va invece tutta la mia ammirazione, anni fa ho affrontato il Gavia “vincendolo” so cosa si prova quando non hai più marce che ti aiutano. Quella vetta dovrebbe essere la loro e per un giorno lasciare alle biciclette, alla fatica, al sudore che ti si gela addosso il privilegio di essere le sole ad arrivare.

Un abbraccio.

[Maurino(mauro fusi)galleria]

bello!
pensa che se facevi un salto a livigno ci trovavi me, Motogatto,Lucio e Baccano....

[Micky(Michele De Leo)]

[marauder(Francesco)galleria]

Micky sei grande.

[superlou(luigi simeoli)galleria]

grazie Micky, leggere i diari di bordo mi piace sempre di più, complimenti. fra poco leggerete il mio...parto per roma e ho deciso di affrontare il passo della cisa, la ss62. a presto

[Miky269(Michelangelo Ciotti)]

...Grazie...è sempre un bel leggere dei viaggi e delle emozioni vissute da altri Biker...!!!

[Badland(nicola tommasoni)galleria]

...per rendere con una immagine quello che tu hai scritto....

Anteprima, clicca per allargare.

Yeeeah!! Meno male che Sssnake è capace di caricare l'immagine....se poi mi spiegasse come ha fatto!......

[Lady Hawke(Nene)galleria]

[Badland(nicola tommasoni)galleria]

[Smilla(Luciana)galleria]

Micky, guarda questo tipo qua: che mito!

http://www.freevax.it/PASSI/Index.htm