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contevlad (Vlad Tepes III)
Lombardia
Registrato: 21/01/08 11:26 Messaggi: 1900 Residenza: milano
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Inviato: Mer Gen 30, 2008 5:31 pm Oggetto: 52° Elefantentreffen capitolo 1° |
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capitolo 1°
Martedì 29 gennaio, ore 18:30. Seduto al PC, cerco di mettere su
carta, ciò che questo week end ha portato.
Giovedì 24 gennaio 2008, partenza per il solito
raduno invernale. Quest’anno tocca all’elefantentreffen, saltato l’ano passato per
dare spazio a un altro raduno invernale, il Pinguinos a Valladolid.
Ore 8:00 sono già al primo autogrill ad aspettare Grizzly (Mario), l’appuntamento è
alle 8:45 e come sempre sono in anticipo, questa volta in clamoroso anticipo.
Da Torino arriveranno i tre del Ave Maria, il prez del FREDD CLUB, Gluecifer Alias
Gualtiero,Henry e Davide636, che non conosco. Le notizie che arrivano dal ovest sono
di ½ di ritardo sulla loro partenza, per cui una volta arrivato Mario e aver bevuto un
caffè, partiamo per raggiungere Caronte (Nicolas) alla stazione di servizio
che si trova prima di Rovato, punto di ritrovo anche per i tre re magi provenienti
dall’estremo ovest d’Italia.
Non aspettiamo molto, perlomeno sembra che il tempo scorra velocemente, quanto ad un
tratto ecco sentire il rumore del supertrap del Fat Boy del Gluecifer, lo sentiamo
in lontananza,
lo sentiamo avvicinarsi, lo sentiamo anche allontanarsi, guardando tre loschi figuri
passare oltre il punto di ritrovo.
Non ci resta che indossare i caschi alla svelta e corrergli dietro.
Li troviamo fermi poco più avanti, nella corsia d’emergenza con la cenere in mano a
cospargersi il capo, facendo penitenza per aver mancato l’ingresso dell’autogrill.
Via veloci verso l’area di servizio Garda est, li incontreremo tutto il resto del
FREDD CLUB,Wildstar (Bruno), Wallaby (Giorgio) e i due colorati, non che frati appena
usciti dal film Il Nome Della Rosa,
Australiano (Ivano scassamaroni) e Joker (Alessio prospect del prospect).
Il viaggio prosegue tranquillo verso la prima sosta, la gasthof di Rosenheim.
Il tempo è dalla nostra parte, fa abbastanza caldo per la stagione.
Non sembra nemmeno di andare verso L’elefantentreffen! Le stanze accoglienti, la doccia
calda e una bella cena (azz la cucina è aperta dalle 17:30 alle 19:30) un po’ di
chiacchiere, ed ecco che è l’ora di mettere le membra a riposo per la giornata di domani.
Venerdi 25 gennaio 2008, si riparte verso la nostra meta Zelting, per lasciare i bagagli
in gasthof, e poi via verso la buca. Questo giro si dorme comodi, la tenda è rimasta a
casa,abbiamo già dato nel 2006 al 50° Elefante.
Pioviggina, niente di fastidioso tant’è che anche questo viaggio passa velocemente,
senza stancarci troppo.
In poche ore arriviamo a sistemarci nelle camere, e ad ripartire verso la Buca.
Il primo ad incontrare è il grande Cesarone, arrivato in mattinata con il suo furgone
rosso, non riusciva a resistere, il richiamo è stato troppo grande.
Arrivati a destinazione una mezza delusione appare agli occhi.
Niente neve nella buca, quella caduta nei precedenti giorni,inesorabilmente sciolta
alle temperature elevate, e fuori luogo per la stagione. Al posto del candido manto
bianco, una coltre di fango ricopre il suolo, circonda le tende.
In alcuni punti gli stivali affondano fino alle caviglie.
Pazienza quest’anno è cosi.
Ci si guarda in giro, i soliti personaggi incredibili, moto che solo qui puoi vedere,
mezzi che incredibilmente si muovono su e giù per le strade infangate. Improvvisati
sidecar che fanno a gara a chi si ribalta in modo più spettacolare.
Difficile da spiegare cosa si vede qui nella buca.
Intorno alla buca, scendendo verso la buca. Incontri tende con dei piedi che escono e
ti chiedi se chi ci sta dentro riuscirà mai ad alzarsi, visto che dopo ore sono sempre
nella stessa posizione, che sia morto dentro????? Incontri personaggi
provenienti dalla russia, abbigliati con vesti del loro mondo, personaggi vestiti con
pellicce, da sembrare barbari provenienti da un’alto tempo. Oltre a tutti questi
incontriamo Timmy il rosso, compagno di viaggio verso il Pinguinos dell’anno passato.
Un paio d’ore nella buca e poi via verso la giusta e meritata doccia, lasciando Davide
ed Henry, che rimarranno a dormire in tenda, li in mezzo alla fanghiglia.
Eccoci di nuovo alla gasthof, ed ecco che dalle sacche escono bottiglie di vino, salami,
cioccolati. Ed è subito festa, ci si impadronisce di tutto il corridoio, facendolo
diventare il nostro punto di conversazione e merende del luogo.Il nostro FREDD CLUB.
Siccome non abbiamo cambiato stato, anche qui la cena
viene servita prima che le galline vadano a coricarsi. In effetti gia alle 17:00 un
odore di olio VS 10/40, prende il sopravvento facendoci capire che le friggitrice sono
entrate in funzione.
Il menu che viene presentato è talmente vario che ho difficoltà a scegliere la cena.
Sono molto combattuto tra schnitzel (cotoletta) cordon blue o gulash soup.
Vabbè per questa volta, dato che il giorno prima la schnitzel a preso il sopravvento,
ordino Cordon blue. Abbiamo fatto più di 200 km da giorno prima ma il menu non è cambiato.
Anche questo giorno inesorabilmente è passato.
album fotografico _________________ Ha lavare la testa ai somari, si spreca tempo e sapone
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king (antonio)
Lombardia
Registrato: 30/09/07 16:15 Messaggi: 354 Residenza: Bienate di Magnago (MI)
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Inviato: Mer Gen 30, 2008 11:22 pm Oggetto: |
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grazie per la descrizione .... è bella la galleria foto ciao a presto |
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Franz (Francesco ) galleria
Senator
Toscana
Registrato: 03/04/07 14:12 Messaggi: 4221 Residenza: Fauglia (Pisa)
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Inviato: Gio Gen 31, 2008 9:43 am Oggetto: |
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...posso dire che ti nvidio , freddo a parte? |
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VULCAN (Massimo )
Friuli
Registrato: 14/12/06 13:18 Messaggi: 398 Residenza: Trieste
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Inviato: Ven Feb 01, 2008 2:08 am Oggetto: Re: 52° Elefantentreffen capitolo 1° |
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contevlad ha scritto: | e i due colorati, non che frati appena
usciti dal film Il Nome Della Rosa,
Australiano (Ivano scassamaroni) e Joker (Alessio prospect del prospect) |
si ma raccontagli che i due colorati son colorati solo nelle mutande!
e poi che dire del fraticello giovane.. che colora a spruzzo nelle lande ungheresi?? _________________ Vulcan Trieste
http://vulcantrieste.blogspot.com
http://www.flickr.com/photos/vulcantrieste |
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contevlad (Vlad Tepes III)
Lombardia
Registrato: 21/01/08 11:26 Messaggi: 1900 Residenza: milano
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Inviato: Dom Feb 03, 2008 4:23 pm Oggetto: |
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Sabato 26 gennaio
giornata tranquilla quella odierna.Una veloce colazione e due passi in giro per il
paese. Effettivamente solo due passi in quanto, a parte la chiesa e il market il paese
non offre nulla d'interessante.Cesare, Grizzly e Wallaby decidono di farsi una girata
ad una cittadina poco distante. Noi invece passiamo la giornata oziando tra la camera e
il corridoio,tra un pisolo e una seduta sul divano. Mentre i reduci della nottata passata
in buca rientrano in albergo.
Presto arriva anche la serata e la gastof comincia a riempirsi di avventori che si
traterranno anche per la notte. Il piano superiore oramai è stato allestito per la
festa carnevalesca che si terrà in questa nottata.
Grazie agli impavidi tre, che girando a zonzo per la germania,hanno recuperato il kit
per il vero festaiolo,abbiamo anche noi di che mascherarci: qualche naso finto, capellini
a punta e le immancabili mascherine.
La festa abbia inizio dunque... Nottata gioiosa tra danze, trenini, birre a fiumi,
saltimbanchi (henry), ricchi premi e cotillon!!!
Alla fine si è fatto le 4 di notte, ed è ora per di posare un poco la testa sul
cuscino, per altri invece impavidi della trasgressione, l'ora del riposo non arriverà
mai!
Domenica 27 gennaio.
Ore 8, sveglio a guardar fuori dalla finestra. Nevica.
L'orario per la partenza convenuto la sera prima, è per le 10. Inizia la vestizione,
dopo una ricca colazione, e il carico dei bagagli.
La strada quando è giunta l'ora della partenza già presentava il classico puccino di
acqua misto neve. Cmq niente di cosi tremendo.
Ci si mette in marcia, un pò defilati, dandoci appuntamento al primo benzinaio.
Dopo le prime curve, uscendo dal paese la strada diventa sempre più ricoperta del manto
bianco che sta cadendo, ormai copioso dal cielo plumbeo.
Il saliscendi della strada non aiutano certamente chi deve ad ogni costo guidare una
motocicletta. I primi brividi di paura, cominciano a farsi sentire. La prima discesa,
non ripida ma lunga, mi trattiene. I piedi per terra a bilanciare la moto, che avanza
a passo lentissimo. Alcune moto, alcuni sidecar mi sorpassano decisi, mentre nella testa
mille imprecazioni, mille pensieri di tornare indietro, ed arriva anche la prima caduta.
l'anteriore si bocca, la moto s'inclina, mentre i muscoli delle gambe tirati allo spasimo
per sorreggere i 400 e passa kg della moto, finche inesorabilmente bisogna decidere, per
non lasciare il ginocchio incrinarsi.
La moto a terra.
I paramotore fanno decisamente il loro lavoro, lasciando inclinata la moto di 45°
rispetto il terreno. Un aiuto mi viene dato da un motociclista tedesco, che mi seguiva.Scende
dalla sua moto e mi da una mano a risalire in sella. Minuti che passano lentissimi, pochi
metri percorsi, ed ecco la seconda caduta.
Sono impaurito dalla situazione ma non si può altrimenti, bidsogna andare avanti.
Mi raggiunge Wallaby e mentre la moto è a terra ne approfitto per avvolgere la corda delle
tapparelle all'anteriore. Davanti a noi uno spazzaneve è fermo. Riparte e da una persona
sul ciglio della strada apprendiamo che ci sono solo 2 kM di situazione critica, poi
le strade pulite. Buttando alle spalle la paura, piede destro sul freno, innesto la prima
piede sinistro a terra, via cosi, lasciando andare la moto.Piano piano, lentamente i metri
scorrono, mentre davanti a me un BMW si intraversa nella discesa per enrare in paese.
Mi tocca fermarmi, premo delicatamente sul pedale del freno, ma inesorabilmente la moto
si gira finendo appoggiata a terra di traverso rispetto alla lingua, che una volta era
d'asfalto.
La trascino per rimetterla nella direzione giusta, e con l'aiuto di una automibilista che
proveniva dal senso opposto, e un motociclista che mi seguiva rimettiamo la moto in piedi
per continuare. Altre discesa, e alta salita, una dragstar senza trazione nel posteriore
arranca scivolando, mentre la mia al minimo, senza un filo di gas come un trattore
s'inerpica fino in cima al prossimo dosso. Li trovo Joker e mentre tiriamo un attimo
il respiro e ci asciughiamo il sudore, colgo l'occasione per mettermi a fare un paio
di fotografie. Ormai la paura è solo un ricordo,il ricordo della prima volta.
Arriva anche DAvide e Gluecifer che proseguono. Dopo qualche attimo mi rimetto anch'io
in marcia, e finalmente dopo poche curve il benzinaio, l'arrivo e le strade pulite.
Poco più di 2 km fatti in 2 ore, sono le 12:00, a quest'ora saremmo già dovuti essere
molto più avanti ma tantè che al clima non si comanda.
Grizzly decide di andare avanti, di partire. non lo vedremo più, in solitaria arriverà
a Milano la sera, facendosi una tirata unica.
Arrivati tutti, e dopo aver riempito di benzina i serbatoi, ci si avvia verso il rientro.
Vento, pioggia, vento,vento e vento ci accompagnano fino alla nostra gastof di Rosenheim.
Avrenno dovuta fare un pò di kM in più, ma francamente,la stanchezza a preso il sopravvento.
Per questa serata una pizza italiana, un pò di chiacchiere nei corridoi della gastof,
una bella dormita, e siamo come nuovi.
Lunedi 28 gennaio
sveglia presto stamane, colazione veloce e alle 8:30 già in sella verso il ritorno
a casa. Viaggio tranquillo con temperature miti, tutto l'opposto di ciò che ci ha
accompagnato il giorno prima.
A poco a poco ci si saluta, ch diretto verso il friuli, chi verso il veneto.
chi continua verso l'emilia, chi a bergamo ci lascia e chi a milano saluta gli ultimi
che proseguiranno verso il piemonte...
Ciao RAGAZZI alla prossima, onorato di aver fatto parte del FREDD CLUB,
al prossimo giro, alla prossima riunione del CLUB... _________________ Ha lavare la testa ai somari, si spreca tempo e sapone
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SteveHellRider (Stefano)
Piemonte
Registrato: 23/01/08 07:22 Messaggi: 4945 Residenza: Novara
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Inviato: Dom Feb 03, 2008 4:32 pm Oggetto: |
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Massimo rispetto!
Deve essere stata una bella esperienza: quantomeno molto intensa!
Anchio un giorno mi sono seriamente cagato addosso : stavo scendendo dal gavia stradina stretta e nevicava misto acqua !
Strada di cacca tenuta pari a zero ma soprattutto (ed era la cosa che più mi preoccupava e mi dava da pensare...) la donna sul sedile posteriore!
Sentivo ogni tanto le mani che mi avrebbero lacerato la carne!
Prima di scendere gli ho detto: dai sarà dura ma ci rideremo poi sopra come cretini .. e fortunatamente è stata così!
esperienze che segnano!
_________________ Born to lose....
....live to win!
VROC N° 105 .... AZZ' VOLEVO ESSERE IL 666 !!!!
www.myspace.com/stemetalbiker |
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