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VRA 2010 Germany...il mio resoconto
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The Aztek
(Davide Parolin)
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Veneto

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MessaggioInviato: Gio Lug 29, 2010 12:18 am    Oggetto: VRA 2010 Germany...il mio resoconto Rispondi citando

Ore 20.45
Finalmente ho finito di caricare e preparare la moto per il viaggio che ci aspetta.
Stranamente questa mattina mi sono svegliato prima del solito, l’adrenalina è già in circolo, e questo significa che difficilmente riuscirò a dormire più tardi.
Metto a letto le piccole, con le raccomandazioni speciali che faccio loro quando parto per un viaggio particolarmente lungo… si sa mai !!
Mi butto sul divano, cercando di dormire un paio d’ore, sono le 21.30 e spero di dormire almeno mezz’oretta, ma niente da fare, il caldo, la tensione prima della partenza non mi lasciano chiudere occhio.
Alle 23 rinuncio completamente, mi faccio una doccia e mi vesto, ultimo bacio alla famiglia che invece dorme profondamente e tiro fuori la moto dal garage.
Azzero il contachilometri, giro l’interruttore sul quadro e pigio il bottone di accensione. Sono le 23.30
Il ronfare sommesso delle marmitte riempie l’aria, mi allontano sgasando davanti la casa del mio vicino rompiballe… spero di averlo svegliato di soprassalto !
Comincia l’avventura, lentamente i chilometri si susseguono uno dietro l’altro, mi sento riposato e la musica degli AC DC esce tuonando dagli altoparlanti della moto, mentre salgo verso la Valsugana.
Fa molto caldo e si viaggia veramente bene, tutto attorno svettano le montagne, a sinistra il lago di Levico è uno spettacolo di luci che si riflettono nell’acqua.
Finalmente arrivo a Trento, dove faccio il primo pieno e imbocco l’A22 che mi porterà al Brennero.
E’ l’una e trenta, e comincio a fare qualche sbadiglio, perciò decido di fermarmi prima del Brennero per bermi un caffè doppio.
Ci sono solo io nell’autogrill, oltre ad una pattuglia di poliziotti con cui facciamo quattro chiacchiere.
Riparto verso l’Austria, faccio la “vignetta” e finalmente passo il confine, mentre dal cielo scende qualche goccia di pioggia.
Non ho voglia di fermarmi a mettere l’antipioggia, accosto poco prima dell’Europa Brucke per mandare un messaggio ad Iginio che mi aspetta a Kufstein e poi mi rimetto in moto.
La pioggia smette per un attimo, non faccio ora a tirare un bel sospiro di sollievo che ricomincia a piovere molto fitto, tanto da costringermi ad uscire poco prima di Kufstein per mettere l’antipioggia sopra i vestiti ormai bagnati.
Riparto, e dopo pochi km raggiungo la stazione di servizio dove un Iginio bello sveglio mi stĂ  aspettando.
Io invece sono li che tremo dal freddo, la salita a 1300 metri del Brennero e la pioggia mi hanno congelato per bene e comincio a sentire il peso del sonno…sono le 4 di mattina circa, e non siamo nemmeno a metà strada ! Mi sparo un altro caffè doppio e sperimento i bagni austro/tedeschi da 50 centesimi di euro a pisciata !!!
Altro pieno e via di nuovo nella notte sotto un nubifragio che in un paio di secondi mi inzuppa il viso e l’interno del casco nonostante la visiera sia abbassata, per non parlare dell’acquaplaning che oltre a far scivolare le moto (non riusciamo a procedere a più di 100 all’ora), solleva una nuvola d’acqua che limita tantissimo la visibilità.
Procediamo sotto la pioggia per diversi chilometri (almeno contribuisce a mantenermi sveglio e attento) e finalmente dopo un po’ comincia a diminuire, mentre all’orizzonte le nuvole si rischiarano: il sole stà cominciando a sorgere.
Viaggiamo verso Monaco e la superiamo, sono circa le sei di mattina, la pioggia ha smesso, anche se il cielo rimane minaccioso, comincio ad avere pesanti colpi di sonno, ma dobbiamo essere a Fulda entro le 10 per incontrare gli altri, e tra me e me mi dico che se riusciamo ad anticipare l’arrivo, riesco a dormire qualche minuto mentre li aspettiamo.
Per una mezzora-quarantacinque minuti combatto contro il sonno, periodicamente mi si chiudono gli occhi, nonostante mi chiamo per nome, urlo e faccio di tutto per restare sveglio…niente da fare, appena mi si chiudono gli occhi comincio a sognare di guidare…
Per fortuna il mio angelo custode fa il suo lavoro alla perfezione, ad ogni sbandata verso qualche macchina o il guard-rail spalanco gli occhi e correggo la rotta…il tutto ad una velocità di crociera di 130-140 all’ora !!
Finalmente ci fermiamo ad un autogrill per fare benzina, ne approfitto per chiamare a casa e salutare i miei amori, mentre aspetto che Iginio vada a pagare, mi stendo sulla moto un attimo, mentre tutto attorno a me le macchine vanno e vengono… mi sento toccare la spalla, apro gli occhi: è Iginio che mi guarda quasi con compassione.
“Mi sono addormentato ?” gli chiedo
“Si da un quarto d’ora “ mi risponde.
Ripartiamo, quei quindici minuti di sonno mi hanno ristorato, proseguiamo con punte di 180 all’ora verso Fulda, facciamo un altro pieno e ne approfitto per bere qualcosa e sfruttare le toilette da 50 centesimi.
Ripartiamo e di nuovo la stanchezza e il sonno mi assalgono come una coperta bagnata.
Non riesco a stare sveglio, come prima mi si chiudono gli occhi nonostante io gridi, salti e mi muova sulla moto… niente da fare: sono conscio del pericolo, ma abbiamo un appuntamento a Fulda oltre che a Barnstorf per la riunione dei presidenti, e non voglio assolutamente tardare.
Finalmente raggiungiamo Fulda, sono le 10 del mattino e mancano ancora piĂą di 300 km di cui una settantina sono su strade urbane.
Mangiamo un panino al volo, sul telefono mi arrivano prima un messaggio di Mazda, poi di Micky e JJ che ci esortano ad andare avanti senza aspettarli perché sono in forte ritardo.
Sono a dir poco spossato, perciò mi stendo sulla moto e schiaccio un pisolino di mezzoretta.
Ripartiamo freschi e riposati verso Barnstorf, usciamo dall’autostrada verso le 13.30 e cominciamo a percorrere le strade che ci porteranno al raduno…di cui però non abbiamo alcun indirizzo !
Imposto il navigatore su Barnstorf e mentre schizziamo tra le strade di campagna, noto un piccolissimo cartello arancione con scritto VRA
Facciamo un’inversione di marcia e dopo un chilometro circa arriviamo al cancello della ex base militare che ospita il raduno: siamo arrivati, sono le 2 e mezza del pomeriggio, ci ho messo quasi 15 ore ad arrivare, sinceramente pensavo di metterci meno…sicuramente è stata colpa del sonno che mi ha rallentato !
Ci vengono consegnate le magliette del raduno e il braccialetto, finalmente entriamo e troviamo il Baffo che ci ha tenuto il posto per la tenda, prima di scaricare la moto però chiamo Federico per sapere a che punto si trova e tra una serie infinita di bestemmie e imprecazioni capisco che è a più di 100km da Barnstorf.
Cerco il presidente del VRA o il suo vice e lo avviso che Fede tarderà e farò le sue veci durante la riunione.
Monto la tenda, neanche il tempo di finire ed è già ora di andare alla riunione dei presidenti.
Ci sediamo ad un tavolo enorme, ci sono diverse nazioni europee, e ad uno ad uno ci presentiamo, dicendo i nostri nomi e parlando del nostro chapter, mentre dagli Stati Uniti il presidente coordinatore dei chapter non ancora diventati VRA ci ascolta e parla in video conferenza.
Finalmente dopo un’oretta dall’inizio della riunione Federico arriva e prende il suo posto al tavolo dei presidenti.
Ci proponiamo di ospitare il raduno internazionale per il 2013, ma veniamo battuti in seguito a votazione dagli Sloveni: saranno loro ad ospitare il raduno internazionale del 2013.
La riunione termina e finalmente ci possiamo immergere pienamente nel raduno:saluto i ragazzi, Mazda Micky, Sergio, Julian e JJ che finalmente sono arrivati al raduno, troviamo anche a sorpresa Pietro Piciullo.
Ovunque ci sono moto VN, alcune da togliere il fiato, altre con accrocchi attaccati dietro che nemmeno immaginavo ci potessero essere, come una VN1500 del 93 con una roulotte Streamline in miniatura attaccata dietro, per non parlare dei vari sidecar, Drifter trasformate in Indian, VN2000 trasformate in tourer con enormi borse laterali tagliate ed allargate per aumentare il senso di imponenza di quei bestioni.
Decidiamo di imitare gli altri chapter e anche noi mettiamo su un nostro banchetto dove vendiamo spille, maglie e patch del VROC: un po’ alla volta la gente si avvicina interessata e riusciamo a vendere un po’ di roba tra un boccale di birra e l’altro.
Si sono fatte le 23.30 circa, ormai deambulo per forza d’inerzia, mi bruciano gli occhi, perciò saluto tutti e mi butto in tenda: tappi nelle orecchie e qualche goccia per dormire…ne ho bisogno, altrimenti il baccano della musica e del viavai di moto mi impedirebbero di dormire…pochi minuti e sono tra le braccia di morfeo.

Mi risveglio dopo un sonno quasi ininterrotto alle 9.30 del mattino, troppo tardi per fare colazione, perciò metto su la moka del caffè e lo divido con Micky e JJ, inzuppando i biscotti gentilmente offerti dal Baffo.
Facciamo un’altra moka anche per Julian e Iginio, e ci prepariamo per il motogiro che si farà in mattinata, è prevista anche una tappa in un orfanotrofio, dove faremo una colletta per i bambini.
Dopo un po’ finalmente si parte, viaggiamo in mezzo alle campagne dell’alta Germania, sono molto belle, ovunque ci sono generatori eolici che grazie ad un vento sostenuto, forniscono corrente alle varie fattorie della zona.
Ad un certo punto io e Micky decidiamo di sorpassare la testa della colonna, faccio cenno al Road Captain e al poliziotto che ci scorta in moto che andiamo avanti per riprendere con la telecamera.
Schizziamo via a velocitĂ  folli (finalmente), trovo uno spiazzo, parcheggio la moto e tiro fuori la macchina fotografica in modalitĂ  ripresa.
Dopo un minuto arriva il gruppone di moto, che spettacolo !! Procedono ordinatamente a due a due, e per un’interminabile tempo riprendo tutta la colonna.
Finalmente passa l’ambulanza che ci scorta e ci rimettiamo in marcia, risalendo la colonna per raggiungere il gruppetto degli italiani: ne approfitto per tirare fuori il telefonino e riprendere il gruppo mentre lo sorpasso. Non ce la faccio a riprenderlo tutto, uno stop mi costringe a mettere entrambe le mani sul manubrio, perciò metto via il telefono e raggiungo il mio gruppo.
Ci fermiamo noi italiani per fare benzina (restare a piedi in mezzo alle campagne non è il massimo), riusciamo a fare benzina e quasi a pagare prima che tutto il gruppo passi, ma lo stesso restiamo indietro per colpa di un vecchio del cazzo che stava pagando il gasolio del trattore con i punti del dado star !!!
Riprendiamo la strada correndo come pazzi per raggiungere il gruppo, Mazda è andato avanti, finalmente ad un incrocio lo trovo, è spostato sulla destra, perciò senza nemmeno chiedere giro a destra e tiro come un dannato per riprendere il gruppo….niente da fare, passo a 160 all’ora in mezzo alle case, e la gente sbigottita mi guarda passare.
Ad un certo punto ritorno indietro, incrocio Julian con la sua 2000 lanciato anche lui ad almeno 150-160 all’ora gli faccio segno di girarsi, nel frattempo incrocio Micky e Mazda e Iginio che mi fanno segno di ritornare indietro.
Altra inversione di marcia, mi lancio al loro inseguimento e re-incrocio Julian che sta tornando indietro, di nuovo gli faccio un cenno di girarsi e lui sghignazzando mi manda a quel paese.
Raggiungo i ragazzi, Mazda è al telefono con Fede che ci guida verso il posto in cui si sono fermati.
Ritorniamo indietro, di nuovo incrociamo Julian, ormai la situazione è a dir poco comica, ci facciamo il dito a vicenda e proseguiamo verso il luogo indicato da Fede.
Li troviamo che si sono fermati tutti per bere qualcosa, alla cassa c’è una coda infinita, perciò decidiamo di andare in una birreria poco lontana (una cinquantina di metri)
Scopriamo con piacere che fanno anche le pizze, perciò ne facciamo fare 5 o 6 da tagliare a spicchi e dividercela mentre ci spariamo una birra bella fresca.
Arrivano le pizze e assieme a loro ci arriva alle orecchie il rombo delle moto che si accendono.
Mangiamo e beviamo in fretta e furia, paghiamo e scappiamo verso le moto correndo come dei beoti.
Io e Fede arriviamo alle moto sghignazzando, mettiamo in moto e partiamo mentre le due scope stanno uscendo dal parcheggio.
Esco in derapata sulla strada e dopo un po’ raggiungiamo una parte del gruppo.
Qualche semaforo ci fa restare indietro, perciò il gruppo decide di terminare il giro dirigendosi verso il raduno.
Da notare che i nostri road captain si sono anche persi, la cosa ci ha messo di buon umore: anche i tedeschi a volte sbagliano !
Ritorniamo al raduno e scopriamo che abbiamo perso gli altri del nostro gruppo…una telefonata e ci avvisano che si sono persi chissà dove ma stanno rientrando.
Io ne approfitto per buttarmi in branda e recuperare un po’ di sonno arretrato.
Dopo un tempo indefinito, i dispersi della Germania mi scuotono la tenda e mi svegliano.
Ci spaparanziamo su un tavolo a bere birra, e ne approfittiamo per stringere amicizia con un po’ di stranieri. La sera prima abbiamo distribuito un po’ di volantini del quinto Raduno VROC Italy del 2011 e cerchiamo di capire quanti verranno al nostro raduno.
Dal tendone centrale arriva un po’ di casino, andiamo a vedere e scopriamo che si stà tenendo uno spogliarello. La spogliarellista non è niente di che, ma raccoglie comunque un sacco di applausi.
Dopo un po’ dal reparto “cucina” ci raggiunge un profumino di carne ai ferri da far venire l’acquolina alla bocca, Mazda si mette subito in coda e dopo un po’ arriva al tavolo con due piatti pieni di prelibatezze, uno per me e uno per lui.
Divoriamo l’ottima carne ai ferri e il resto e propongo di fare il bis, mi rimetto in coda, assieme a Fede che nel frattempo è arrivato dall’hotel, e riempio due piatti di ottimo cibo.
Porto tutto al tavolo e in pochi attimi sparisce tutto di nuovo.
Sazi e bevuti, decidiamo di tirare fuori le machinette del caffè, io e il Baffo facciamo la gara a chi prepara prima il caffè, ma mi batte miseramente per 2-3 a zero…la mia moka è più grande e il fornelletto fa decisamente pena !
Riusciamo comunque a concludere la cena con un buon caffè, ed è ora delle premiazioni.
Abbiamo saputo che Pietro Piciullo verrà premiato come il biker più vecchio del raduno: è visibilmente agitato e temiamo che faccia un colpo prima di salire sul palco !!
Il presidente dei Vulcanier ci chiama al tendone, e dopo un po’ di chiacchiere chiama il nostro Pietro a ritirare il premio.
Io e Micky lo solleviamo da terra tra gli applausi della folla, mentre il presidente del VRA tedesco spiega a tutti come Pietro, alla sua veneranda etĂ , si sia sparato tutto il viaggio da solo per venire fino a li.
Si passa poi a premiare le moto piĂą belle, e vince una VN2000 preparata anni 70 con una base arancione shock, fiori multicolore fluo e scritte tipiche inneggianti alla pace.
Ritorniamo fuori a bere, ma io e Micky veniamo intercettati e reclutati dal presidente e vicepresidente mondiale del VRA per fare da interpreti per risolvere un problema con due componenti del chapter spagnolo.
Scopriamo che si tratta di Itzi e Felo, due vecchi amici, ma nonostante le varie discussioni non riusciamo a raggiungere un accordo in quella serata.
Il tutto viene rimandato piĂą in lĂ  e in altri luoghi.
Ci alziamo e ci scambiamo un po’ di abbracci, e veniamo raggiunti da Fede, JJ, Mazda e Sergio (il zavorro di Mazda) che ci informano che hanno volantinato tutte le moto presenti al raduno con i volantini del ns raduno 2011.
Tiro fuori le mie due bottiglie, una di liquore alla liquirizia, l’altra di grappa stravecchia e passo per i tavoli ad offrire assaggi…ne ricevo in cambio una bottiglia di amaro di erbe olandese e una bottiglia di liquore spagnolo.
Anche questo serve a farci conoscere e stringere delle amicizie.
Tutti apprezzano gli assaggi, ma rimangono deliziati dal liquore alla liquirizia.
Gli svedesi mi sequestrano la bottiglia e se la scolano tutta (era orami finita), mi chiedono il mio indirizzo mail per mandarmi il loro indirizzo cosi che gli possa spedire delle bottiglie di questo liquore.
Il presidente mondiale del VRA apprezza anche lui l’assaggio, mi presenta sua moglie (tipica bionda svedese, bellissima e simpaticissima) e anche lei mi chiede di spedirgli una bottiglia.
Si avvicina uno svedese che ci chiede qualche dritta sul tragitto da fare per andare in Corsica partendo da Savona, Mazda gli propone di scortarli fino al ferry, ma non prima di aver fatto un bel giro nelle langhe accompagnato da una bella mangnata.
Insomma, un po’ alla volta riusciamo a farci conoscere ed apprezzare da tutti, Micky è lanciatissimo nella vendita door-to-door e passa di persona in persona a vendere le spille del VROC.
Si è fatta la mezzanotte, l’indomani c’è da fare il ritorno, questa volta con molta calma, ma è comunque tanta strada.
Decido di andare in branda, saluto i ragazzi, metto i tappi, ma niente da fare… la musica è troppo alta e non riesco a dormire.
Mi prendo un po’ di gocce e scivolo nel sonno.
L’indomani mattina vengo svegliato prestissimo da quei quattro pisquani dei miei compagni, che hanno fretta di smontare le tende e partire.
Spezzeranno il rientro in due giorni e mi domando che cavolo hanno tutta sta fretta di partire…bhò…
Io lentamente emergo dalla tenda, mi vado a fare una seduta prima al cesso, poi in doccia.
Fresco e lavato vado a fare colazione, dopo una coda interminabile finalmente riesco a riempirmi la tazza di caffè stra-bollente (in realtà una brodaglia imbevibile) che mi ustiona la lingua, e addentare un panino (ottimo) con prosciutto e formaggio.
Arriva con molta calma anche Federico, mentre Micky, Mazda, Sergio JJ, Baffo e Julian hanno caricato le moto e sono pronti per partire.
Ci salutiamo e ci diamo appuntamento al prossimo incontro, e li osserviamo andare via.
Io e Iginio finiamo di impacchettare la roba e di caricare le moto, poi ci salutiamo, Iginio andrĂ  dai suoi parenti in Liechtenstein, io e Fede andremo per un tratto assieme verso casa.
Si parte finalmente verso le 10.15, sfrecciamo incuranti dei limiti nelle strade di campagna fino all'autostrada, poi ci tocca uscirne poco dopo per fare benza, ne approfitto per lasciare in Germania quello che avevo mangiato la sera prima, poi si riparte con medie di 140-150 all'ora in autostrada fino al prossimo pieno.
Questa volta ci fermiamo un pò di più, giusto per mettere qualcosa sotto i denti, in fin dei conti è mezzogiorno passato.
Dopo un leggero spuntino ripartiamo, sempre con la stessa andatura, in autogrill mi sono preso un sacchetto di caramelle di vario tipo, e in autostrada faccio cenno a Federico di affiancarsi, così gli passo qualche liquirizia e altre caramelle...procediamo spediti, il tempo è dalla nostra parte, c'è sole ma non fa troppo caldo, c'è poco traffico e pochi cantieri stradali (di quei pochi ce ne sbattiamo dei limiti imposti e sfrecciamo verso sud)
In prossimità di Schweinfurt ci fermiamo un'altra volta, mi accorgo, dopo aver fatto benzina, che il liquido di raffreddamento nella vaschetta del radiatore è quasi a zero, perciò compro del liquido e lo rabbocco.
Ci salutiamo, le nostre strade ora si dividono, Federico proseguirĂ  verso la Svizzera, mentre io continuo verso Monaco.
Mi rimetto in moto, questa volta da solo, le tappe successive saranno di pochi minuti, lo stretto necessario per far benzina, reidratarmi con qualche bibita e fare pipì (50 centesimi a pisciata), voglio arrivare a casa il prima possibile.
Scende il sole, su al Brennero ci sono 12 gradi, non fa proprio freddo, ma è comunque una situazione fastidiosa.
Finalmente scendo verso Trento, il caldo si fa sentire, anche se manca l'afa che caratterizzava i giorni prima della mia partenza.
Ormai è buio, sono stanco e faccio fatica a vedere a causa della visiera sporca, della vista affaticata e dall'adattamento dalla luce al buio.
Procedo con attenzione, gli ultimi chilometri sono quelli più pericolosi, perchè si conosce bene la zona e si rischia di commettere qualche leggerezza.
Verso casa il cielo è nero e vedo lampi all'orizzonte.
Spero almeno di riuscire ad arrivare a casa asciutto....finalmente ci siamo, solo pochi chilometri mi separano da casa.
Li percorro sotto qualche sporadica goccia di pioggia, finalmente sono davanti al cancello di casa...sono le 22.30 e il tachimetro segna 2370 km in piĂą rispetto a giovedi...
Stanco, ma felice, spengo la moto e la ringrazio di non avermi mollato nonostante le tirate che ho fatto in autostrada in Germania...di moto come le nostre ce ne sono ben poche !
Anche questa è fatta, un altro viaggio da mettere tra i ricordi belli e un altro raduno fantastico da ricordare.

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The Aztek

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MessaggioInviato: Gio Lug 29, 2010 6:25 am    Oggetto: Rispondi citando

Splendida descrizione, complimenti ancora!! Wink
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MessaggioInviato: Gio Lug 29, 2010 7:51 am    Oggetto: Rispondi citando

Racconto spettacolare! Ho voglia di ripartire subitooooooo!
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MessaggioInviato: Gio Lug 29, 2010 8:04 am    Oggetto: Rispondi citando

Minchia son divenuto strabico troppe parole.


ps. non ho letto un cazzo (per d'avvero) non mi credete hehehehehehehe Twisted Evil
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MessaggioInviato: Gio Lug 29, 2010 3:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

YEAHHH GRANDIII grazie del resoconto del vostro viaggio V
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MessaggioInviato: Gio Lug 29, 2010 3:48 pm    Oggetto: Rispondi citando

Splendido racconto, ma ti volevo informare a meno che tu non lo sappia già che la pisciata da 50 centesimi ti viene scontata sulla eventuale consumazione se consegni lo scontrino al bar o alla cassa, inoltre gli scontrini sono cumulabili (dopo 5 pisciate hai 2,50 € di sconto) visto che la ditta che gestisce i bagni negli autogrill tedeschi è quasi sempre la stessa e valgono un anno
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MessaggioInviato: Gio Lug 29, 2010 4:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mi son letto il racconto di Mazda e stamattina anche il tuo... tantitanti tantissimi complimenti per la forza d'animo e per la resistenza a questo giretto dietro casa da 2500 km! Razz Smile Smile Wink
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MessaggioInviato: Gio Lug 29, 2010 5:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

Complimenti per aver tenuto alto il nome del Vroc Italia, grazie davvero!! Smile
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MessaggioInviato: Gio Lug 29, 2010 10:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

angelo ha scritto:
Splendido racconto, ma ti volevo informare a meno che tu non lo sappia già che la pisciata da 50 centesimi ti viene scontata sulla eventuale consumazione se consegni lo scontrino al bar o alla cassa, inoltre gli scontrini sono cumulabili (dopo 5 pisciate hai 2,50 € di sconto) visto che la ditta che gestisce i bagni negli autogrill tedeschi è quasi sempre la stessa e valgono un anno


Si lo sò...ma putroppo nn spesso non avevo tempo nè occasione di richiedere il rimborso... Rolling Eyes

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MessaggioInviato: Ven Lug 30, 2010 11:49 am    Oggetto: Rispondi citando

Ben e con questo mi sono letto entrambi i racconti dei Davide… debbo dire che la voglia di partecipare ad un evento del genere cresce a ogni lettura… ottimo ragazzi e grazie per averci rappresentato!!! V
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MessaggioInviato: Ven Lug 30, 2010 12:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

fantastico, sono nella pausa pranzo del lavoro... mi sono estraniato un po' da questo ambiente per sentirmi con voi! Smile ora però mi son reso conto che la dura verità è che mi tocca reiniziare a lavorare! grazie per averci dato la possibilità di essere stati quasi presenti!!! yeah!!
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MessaggioInviato: Ven Lug 30, 2010 3:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

innanzitutto il grazie e poi i complimenti. leggere il diario è sempre interessante, anzi sarebbe una buona abitudine per noi abituarsi ad avere un diario di bordo che racconti sempre le esperienze e sensazioni dei nostri viaggi Wink
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MessaggioInviato: Ven Lug 30, 2010 3:39 pm    Oggetto: Rispondi citando

bellissimo, emozionante e coinvolgente.

P.S. per quanto riguarda le mie personalissime considerazioni sul viaggio ( sopratutto dell'andata ) te le faccio dal vivo quando ci vediamo

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MessaggioInviato: Ven Lug 30, 2010 6:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

mi verebbe da dirti pazzo scatenato e incosciente, hai corso dei rischi da prenderti a ........ (fai tu Very Happy )..... ma non posso non complimentarmi con voi tutti!!
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segui la strada amico, da qualche parte si arriva sempre..


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wild.lucifero
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MessaggioInviato: Sab Lug 31, 2010 8:35 am    Oggetto: Rispondi citando

The Aztek ha scritto:

Si lo sò...ma putroppo nn spesso non avevo tempo nè occasione di richiedere il rimborso... Rolling Eyes

Piu' che altro non sapevi come chiederglielo Very Happy Very Happy Very Happy
Bel racconto, sopratutto le parti dove descrivi la partenza del gruppo quando ancora stai mangiando o sei alla cassa o stai aspettando che ti servano... mi pare di vedermi la', al posto tuo Very Happy Very Happy anzi, diciamo che mi sono gia' visto Laughing

Ciao-ciao
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P.S.
Guidare con gli occhi chiusi e' P E R I C O L O S O !
Se dormivi 1 ora, la recuperavi: 15 ore sono decisamente tante, specialmente se guidate di notte e col traffico praticamente assente. Ma c'era la pioggia che ha rallentato. Confused
(OK, con i se ed i ma, sono bravo anch'io).

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